sabato 14 agosto 2010

Case in capo al mondo, V

Torniamo ancora una volta all’interno dell’appartamento, situato al primo piano di una palazzina del primo novecento, stile eclettico moderno, situata chissà dove nella città di Tokyo, per effettuare un ultimo rilievo all’appartamento. Con la macchina del tempo torniamo indietro nel tempo a venerdì e nello spazio del soggiorno...




Steve seduto su un letto improvvisato, messo al corrente dell’importo in Yen, del cambio in Sterlina Inglese (British Pound), e del cambio in Dollaro USA, dal cambia valute Sir William, del valore di 1/8 dell’affitto mensile pagato dall’inquilina inglese allo sconosciuto padrone di casa giapponese, convince Sir William a subaffittargli per qualche giorno la metà della sua metà dell’appartamento in cambio di 1/16 dell’affitto mensile. Solo una tradizionale parete in legno e carta di riso difende dai ragionamenti contabili dell’atleta americano il silenzio orientale della stanza accanto, la camera da letto della ragazza. In primo piano un acquario e a destra e al di là del muro c'è la cucina, la porta del soggiorno si apre su un disimpegno: alla nostra destra c'è la porta d’ingresso dell’appartamento, a sinistra la camera e in fondo al disimpegno (o corridoio) e dopo qualche scalino in discesa, il bagno. Nessun’altra stanza né finestra sembra esistere nell’appartamento 2A, che potrebbe essere locabile come bilocale; bazzecole, pinzillacchere, insomma niente che possa finire nella scatola dei gioielli di famiglia (o nel sacco di juta) di qualche parente, parentastro, affine, anfibio con le branchie o collaterale della banda Bass… cioè di un eroe locale della politica italiana.


Sabato mattina. Una veduta del soggiorno visto dalla camera da letto, come se la tradizionale parete in legno e carta di riso fosse aperta.


Sabato pomeriggio. Una veduta del soggiorno, lato ingresso. Steve, in compagnia di un atleta dell’Unione Sovietica, invita a cena Sir William che accetta ben volentieri non avendo niente di meglio da fare, a parte leggere un libro con la copertina rigida di colore rosso, e che fine ha fatto la sovraccoperta? (per tacere di Monica Vitti e Luca Pitteri).


Rieccoci alla mattina di sabato. Sir William ha appena bussato alla finestra del bagno, dove l'inquilina inglese è appena uscita dalla doccia. L’immagine-collage mostra il prospetto dell’appartamento lato strada: la finestra appannata del bagno (con il tondo fatto con la mano dall'inglesina), la finestra misteriosa, la finestra della camera dove entrerà Sir William con la bottiglia del latte per la prima colazione e finalmente la porta finestra del soggiorno, dove Steve sta rifacendosi il letto.


Cary Grant passando accanto alla finestra misteriosa getta un’impossibile occhiata curiosa dentro la stanza fantasma dell’appartamento 2A situato al primo piano di una palazzina, primo novecento stile eclettico moderno, a Tokyo, 235 Osako Road.
Solo un'occhiatina metastorica e la trama è salva.
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