domenica 29 maggio 2011

Panel test su viste panoramiche nel cinema (n.4)

Il re dei Feaci si è accorto che il suo ospite, lo Straniero Misterioso, sta piangendo e improvvisamente ferma il canto dell’aedo (ma nooo! proprio sul più bello, proprio mentre stava cantando dello sgozzamento di Priamo, avrà esclamato il Bambino Alberto di quei tempi là).

Dice il re dei Feaci (di nonno socialista)...

L’ospite e il supplice valgono quanto un congiunto
per l’uomo che abbia anche solo un poco di senno.
Perciò ora tu non celare con scaltri pensieri
ciò che ti chiedo: è più bello se parli.
Di’ il nome col quale ti chiamano la madre, il padre,
gli altri in città e quelli che abitano nei luoghi vicini,
perché nessun uomo è privo di un nome…



Panoramica Odissea

Presa dall’Odissea televisiva (1969, regia di Franco Rossi e Mario Bava).
La telecamera non scorre parallela alla scena, inquadra quel che vede Ulisse: in basso, tre donne osservano lo Straniero Misterioso per poi allontanarsi quando Ulisse si accorge di loro; in alto, dalla cima di una torre, tre uomini osservano SM per poi ritirarsi, quando Ulisse guarda in alto.

Il software Autostich unisce insieme i frames della scena, e l’immagine panoramica risultante ricorda misteriosamente, come un'immagine onirica, l’Ecce Homo del Pontormo (Val d’Ema, certosa del Galluzzo).
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