sabato 7 novembre 2009

Ritornati dalla polvere (n. 3)

Un pomeriggio di un mite ottobre dell’anno 802701. Sulla superficie della Terra sono rimasti solo ragazzi e ragazze, coperti di leggere vesti estive, dipinte con i colori eterni del Pontormo. Vivono giorni gloriosi e felici, nuotano e ballano, giocano e ridono e amoreggiano tutto il dì, e quando viene la notte si nascondono, come bambini che hanno paura del buio, dentro un materno palazzo da millenni in rovina.

Si definiscono Eloi, e sono vegetariani, anzi fruttivori, infatti, mangiano solo esotici frutti colorati con i colori del Rosso Fiorentino, e bevono pura acqua di fonte, in coppe di bianco vetro opaco. Ma, nonostante la dieta fruttivora e la fede assoluta in una massima pavesiana (*) nessun Eloi arriva alla senilità, e perché? Oibò, è presto detto, perché sottoterra, proprio sotto i piedi scalzi e ballerini degli Eloi, bazzicano e tramano, dentro neri e oleosi alambicchi, brutti mostri albini e pelosi, chiamati (dagli Eloi) Morlock.
I Morlock non sono vegetariani (ché sarebbe stato chiedere troppo alla Divina Provvidenza); anzi essi sbranano gli Eloi, ma solo quel tanto che basta per non sterminarli tutti.

Ma quel fatale pomeriggio di ottobre dell’anno 802701 la macchina del Tempo si ferma e scarica George sull’erba di un prato fiorito, dove un tempo esisteva la sua casa e tutt’attorno si stendeva Londra. George è un inventore e un ottimo ingegnere, ma, soprattutto, è una brava persona; subito chiede dove sono nascoste le macchine e dove gli anziani, ma, soprattutto, dove sono i libri, così che potrà provare a capire o almeno sfiorare l'enorme portata d'informazione data da ottocentomila anni di scienza e tecnica. Dimenticavo, lo chiede proprio agli Eloi.
E un empatico biondino smette di mangiare un frutto e lo conduce alla biblioteca, e già George s’immagina di perdersi in un labirinto sconfinato di scaffali e libri di scienza e tecnica suddivisi da lucide etichette con massime zichichiane; macché solo quattro assi di legno marcio in una nicchia nel muro, celata da una tendina polverosa.



Un esempio di libro conservato nella biblioteca degli Eloi.

Sì, mi dicono tutto su di voi.
Cosa avete fatto?
Migliaia di anni per costruire, ricostruire, creare e ricreare, perché voi riduciate tutto in polvere.
Un milione di anni di uomini intelligenti morti per i loro sogni.
Per cosa?
Per farvi nuotare, ballare… e divertire!

E però George, nonostante sia un inventore e un ottimo ingegnere e una brava persona, quando dovrà scegliere tra il partito di maggioranza dei pii e laboriosi Morlock (con il solo vizietto di un quasi cannibalismo di maniera) e il partito di minoranza degli smemorati Eloi, sceglierà di stare dalla parte degli Eloi. Niente paura, è solo un film di fantascienza, di George Pal.


(*) Lavorare stanca


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