domenica 23 agosto 2009

Curiose applicazioni di Autostitch n.2


Il software Autostitch (nel suo uso non ortodosso, vedi post precedenti) può mettere bene in luce l'uso retorico della macchina da presa nel cinema.
Le due immagini d’esempio sono il risultato della somma di un certo numero di fotogrammi del film Scoprendo Forrester presi in due tempi diversi, e non consecutivi.
Per chi non ha visto il film ecco un riassunto copiato pari pari (con la benedizione di F.) dalla copertina del DVD: "Jamal W. è un sedicenne giocatore di basket con grandi capacità, la cui passione segreta è quella di scrivere. W. Forrester è uno scrittore solitario, che ha vinto il premio Pulitzer e che non ha mai dato al mondo un secondo libro. A seguito di un incontro casuale, F. diventerà il mentore inaspettato di J., guidando il ragazzo nello sviluppo delle sue qualità nascoste. Si scambieranno esperienze ed opinioni, ed entrambi impareranno vari aspetti della vita, soprattutto l'importanza dell'amicizia."
La prima immagine mostra i libri del ragazzo visti dallo spettatore una mattina di un giorno feriale, mentre J. ancora dorme, la seconda immagine mostra i libri dello scrittore visti attraverso gli occhi di J. penetrato di notte nella casa dello scrittore per vincere una scommessa fatta con gli amici di scuola. I libri sono uguali o simili, gli stessi autori e in certi casi con gli stessi titoli, ma soprattutto è uguale la disposizione: Kesey, Joyce, Bradbury.


Qual è il messaggio del regista: se due persone hanno uguali letture, non solo ma collocano i libri nella libreria allo stesso modo, non possono non diventare amici. Prego notare le due negazioni che generano – si dice - un’affermazione. Come dire se io prendo una bandiera nera (il nero è negazione del colore) e ci dipingo sopra due ossa incrociate (una X, cioè una negazione) quello che si ottiene è la bandiera della Svizzera.
L’amicizia può nascere dallo scambio di informazioni tra chi ha letto sette volte i Promessi Sposi e chi lo ha letto una volta sola o nessuna e pensa che Manzoni sia un autore del Seicento (va' un anacronista). Tra chi ha girato il mondo e chi non è sceso oltre Porto Badisco.
Chi pensa altrimenti probabilmente è destinato a fondare un altro fan-club di Valentino Rossi.

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