mercoledì 2 dicembre 2009

Commento a un commento ai PS (n. 4)

Capitolo quinto dei Promessi Sposi. Padre Cristoforo è sulla soglia di casa dell’Agnese e se ne sta a testa ritta, quasi all’indietro, punta la fluente barba bianca come spada sguainata, e lo sguardo ardente è adesso corrucciato, guai a voi anime prave, come fosse padre Mapple (Orson Welles) nella predica di Giona ai marinai del Pequod, agli indiani distruttori, ciurma folle di un folle; ma perché quello sguardo e perché quella barba puntata quasi al cielo, perché il frate sente nell’aria che c’è una cattiva nuova, e, infatti, come un medico di famiglia che prima o poi se l’aspettava chiede ad Agnese: “ebbene?”.

[…] Terminata la storia, si coprì il volto con le mani, ed esclamò “o Dio benedetto! fino a quando…”(2) Ma, senza compir la frase, voltandosi di nuovo alle donne: “poverette!” disse: “Dio vi ha visitate.(3) Povera Lucia”
“Non ci abbandonerà, padre?” disse questa, singhiozzando.
“Abbandonarvi!”(4) rispose “E con che faccia potrei io chieder a Dio qualcosa per me, v’avessi abbandonata
[…]”

(2) fino a quando… E’ sul punto di domandare a Dio come Dante: “Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?”
(3) Dio vi ha visitate. Intendi, con le afflizioni; come per metterle alla prova. E’ frase di tono biblico.
(4) Abbandonarvi! Ecco un esempio di quell’”enfasi solenne” notata poco sopra.

Queste frasi sono come una trappola, ma una trappola che scatta a vuoto. Il topo è salvo e si è mangiato ancora una volta la crosta di formaggio, sempre la vita di gente umile. Scatta a vuoto nella mente di ac, nella mente di padre Cristoforo, nella mente di Manzoni. Chi abbandona chi? Lucia a chi chiede aiuto? A Dio o al suo surrogato terreno? Tradita da una ciofeca di parroco, che a Manzoni è pure simpatico, non esistendo ancora una legge contro lo stalking, parola straniera per dire cose brutte, sconosciute a noi latini (e ovviamente agli svizzeri), povera e dolce Lucia a chi chiedi aiuto? A un cappuccino, al bar. E il frate non trova di meglio che citare Dante e la Bibbia, e pure l'antico testamento e Giobbe, che ormai va in giro da millenni con la giacchetta di un tessuto a trippa di gatto. Dio vi ha visitate. E poi uno diventa orso e neppure risponde al telefono...
1840. Luna nuova di aprile. Intanto che Manzoni si arrampica sugli specchi come un geco, e scrive e riscrive il suo capolavoro (che il suo sugo del sale è tutto lì), sul mare spumeggiante, sotto un cielo azzurro e indifferente, Achab getta per l’ultima volta il suo arpione.

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